AVVENTO E CALENDARIO | La magia dell’attesa in famiglia

AVVENTO E CALENDARIO | La magia dell’attesa in famiglia

Lucia Trapassi

Stiamo per entrare in uno dei momenti più speciali dell'anno: l'Avvento. Trovo particolarmente bello spiegare ai bimbi il significato di questo periodo e anche riscoprirlo per noi adulti.

L’Avvento altro non è che il tempo di preparazione al Natale, un momento carico di significato per la tradizione Cristiana. La parola deriva dal latino adventus, che significa “venuta” o “arrivo”, riferendosi all’attesa del giorno in cui si celebra la nascita di Gesù.

Questo periodo, da vivere come momento di riflessione, è segnato dalla luce delle candele accese ogni domenica sulla Corona dell’Avvento, invitandoci a rallentare e ad accogliere il valore dell’attesa.

Negli anni, l’Avvento ha acquisito anche un significato laico, rimanendo comunque un’occasione per celebrare la magia del Natale attraverso tradizioni familiari e momenti di condivisione, come il Calendario dell’Avvento.

Il Calendario dell’Avvento: un viaggio nel tempo

 

La storia del Calendario dell’Avvento è piuttosto recente rispetto ad altre tradizioni natalizie, nasce infatti in Germania nel XIX secolo, come strumento per aiutare i bambini a contare i giorni fino al Natale e vivere l’attesa con gioia.

Prima che i calendari come li conosciamo oggi fossero creati, esistevano comunque diverse tradizioni per scandire il tempo fino a Natale: nelle famiglie protestanti, ad esempio venivano tracciate delle linee, di gesso o carbone, ed i bambini le cancellavano una al giorno. Nelle famiglie cattoliche, invece, ogni giorno si aggiungeva un filo di paglia alla mangiatoia vuota, per preparare un soffice giaciglio per Gesù Bambino. In altre tradizioni ancora si usava una candela dell'avvento segnata da delle tacche che bruciava giorno dopo giorno fino al Natale.

Tutte queste alternative altro non erano che modi diversi per misurare e rendere in un certo modo "visibile" il tempo dell'Avvento insegnando ai più piccoli pazienza e valore dell'attesa.

Nel 1902, la Libreria Protestante Trümpler di Amburgo pubblicò quello che è considerato il predecessore del calendario dell'Avvento, aveva la forma di un orologio, ed i bambini, giorno dopo giorno, per tutta la durata dell'Avvento, spostavano in avanti le lancette. Fu solo qualche anno dopo, che Gerhard Lang, un editore di Monaco, creò il primo calendario moderno, 'Im Lande des Christkinds', ispirandosi a una tradizione della sua infanzia: sua madre gli preparava 24 biscotti e gli permetteva di mangiarne uno al giorno fino alla Vigilia. Il calendario di Lang altro non era che due fogli di carta, uno con 24 immagini e uno con 24 spazi vuoti. I bambini ritagliavano un’immagine ogni giorno e la incollavano nello spazio corrispondente.

Negli anni ’20, un sacerdote inglese introdusse un’altra innovazione nello sviluppo del Calendario dell’Avvento: le prime finestrelle apribili, dietro cui si trovavano immagini sacre, versi biblici o piccoli dolci. Tuttavia, durante la Seconda Guerra Mondiale, la scarsità di risorse e l’ideologia nazista ridussero drasticamente la diffusione dei calendari dell’Avvento che riacquistò fama solo nel 1946 con il tipografo Richard Sellmer che rilanciò questa tradizione, introducendola anche negli Stati Uniti.

Verso la fine degli anni ’50, il Calendario dell’Avvento divenne popolare e diffuso in tutta Europa e negli Stati Uniti. Le caselline si riempirono di cioccolatini, una versione golosa che conquistò grandi e piccini.

Oggi il Calendario dell’Avvento è una tradizione amata in tutto il mondo, reinterpretata in mille modi diventando un simbolo della magia e della creatività del Natale.

Qualche curiosità sull'Avvento e sul Calendario dell’Avvento

Rito Romano vs Rito Ambrosiano: Secondo il rito romano, l’Avvento dura quattro settimane e culmina il 24 dicembre, mentre nel rito ambrosiano (praticato a Milano e in alcune zone circostanti) il periodo è più lungo, iniziando dalla prima domenica dopo il giorno di San Martino (11 novembre).

Perché 24 finestrelle: È stato Gerhard Lang a fissare il numero delle porticine a 24. Prima di allora, il conteggio copriva tutta la durata dell’Avvento e iniziava negli ultimi giorni di novembre.

ll calendario più costosoTiffany & Co. ha creato un calendario nel 2019, con gioielli e oggetti di lusso, al costo di 112.000 dollari.

Il calendario più grande: Il calendario dell'Avvento più grande del mondo si trova sulla facciata dello storico Municipio ottocentesco di Gengenbach, in Germania.

L’attesa come insegnamento per i più piccoli

Il Calendario dell’Avvento non è solo un gioco per i bambini, ma un’occasione per trasmettere loro un insegnamento importante: imparare a gustare l’attesa e a posticipare la gratificazione.

In un mondo in cui tutto è a portata di clic – dall’acquisto online consegnato in un giorno alla serie TV vista in poche ore – questa tradizione ci ricorda il valore del tempo e dell’autocontrollo.

Per i bambini, aprire una finestrella o un pacchetto ogni giorno insegna pazienza e fiducia. È un modo per scoprire la bellezza delle piccole cose e dei piccoli gesti quotidiani, per imparare che ogni giorno può riservare una bella sorpresa. L’attesa diventa un momento di riflessione e condivisione, aiutandoli a comprendere che la vera magia non sta solo nella meta, ma nel percorso che ci conduce ad essa.

With all my love. 💖

Lucia



    Torna al blog

    Lascia un commento

    Si prega di notare che, prima di essere pubblicati, i commenti devono essere approvati.