
LA MAGIA DI BABBO NATALE | Un simbolo che va oltre i regali
Lucia TrapassiIl Natale è quel periodo dell’anno in cui tutto sembra possibile: si respira magia, c'è il tempo per riunirsi in famiglia e poi c'è lui, Babbo Natale🎅, che con le sue renne🦌, viaggia intorno al mondo portando regali a tutti i bambini. Cosa può esserci di più magico per i nostri bimbi?
Ma è giusto alimentare questa fantasia oppure è meglio essere sempre sinceri con i nostri figli? Come mamma, mi sono posta questa domanda e, come faccio sempre, per darmi una risposta, ho letto, riflettuto e "scavato" nei ricordi della mia infanzia, e oggi voglio condividere con voi il mio punto di vista e le motivazioni che mi hanno portato alla mia scelta.
Le origini di Babbo Natale e il suo valore simbolico
Iniziamo da dove, o meglio da chi, ha dato origine alla tradizione di Babbo Natale. E' il IV secolo e a Myra, ovvero l'odierna Turchia, viveva un vescovo di nome Nicola. Nicola era un uomo tanto ricco quanto generoso che usò tutta la sua fortuna per aiutare che ne aveva più bisogno❤️. Si narra di tre sorelle così povere da non avere neanche la dote per potersi sposare, ma come per magia, una notte, come per magia ✨, un sacchetto d'oro cadde dal camino permettendo alla più grande delle tre di sposarsi. Poi la stessa cosa accadde con la seconda e anche con la terza. Il padre delle tre ragazze scoprì poi che il benefattore era proprio Nicola, che lo pregò però di mantenere il segreto. La tradizione di Babbo Natale e dei regali natalizi, che per noi oggi è quasi scontata, affonda le sue radici proprio nella figura storica di San Nicola, che in alcune parti d'Europa continua a portare regali ai bambini il 6 di Dicembre.
Nel 16° secolo, dopo la Riforma, le storie su San Nicola persero popolarità. Ma la tradizione di portare i regali ai bambini no, e ogni paese portò avanti la sua tradizione fino a quando nel 1823 il poeta Clement Clarke Moore, riprese la tradizione di San Nicola e nella poesia A Visit from St. Nicholas lo descrisse come un omone panciuto e bonario. E quindi no, non è stata la Coca-Cola a crearlo, anche se le sue campagne pubblicitarie hanno contribuito a renderlo famoso nel mondo.
Babbo Natale incarna i valori di generosità e condivisione che sono di San Nicola e questo è uno dei motivi principali per cui ho deciso di mantenere viva questa tradizione con le mie bimbe.
Babbo Natale: un mondo di magia e immaginazione
Valori come la generosità e la condivisione, l'idea di una figura che a Natale porta regali ai bimbi del mondo senza aspettarsi nulla in cambio hanno pesato tanto nella mia decisione.
Ma, una eterna sognatrice come me, non può trascurare la magia di Babbo Natale che si sposa con la dimensione immaginativa che ogni bambino possiede naturalmente. Attraverso di lui, i bambini vivono la magia 🌟 e imparano a esplorare mondi fantastici che stimolano la loro capacità di pensiero creativo.
Babbo Natale è fantasia, immaginazione e speranza, che per i bambini è fondamentale. Anche io da piccola ho creduto in Babbo Natale (e in un certo senso ci credo anche oggi che sono adulta) perché sono profondamente convita che ci sia sempre spazio per sognare e credere nel bello della vita.
Certo, c’è chi solleva preoccupazioni sugli effetti della “bugia” di Babbo Natale, sostenendo che possa minare la fiducia dei bambini nei genitori. Tuttavia, la maggior parte degli studi e degli esperti concorda sul fatto che il beneficio emotivo e immaginativo di credere in Babbo Natale supera di gran lunga qualsiasi possibile delusione futura. La psicologa Jacqueline Wooley dell’Università del Texas dice che "Quella su Babbo Natale non è proprio una vera bugia, è più una sorta di esortazione a partecipare a una storia di fantasia". Babbo Natale, infatti, diventa un ulteriore strumento a nostra disposizione per insegnare valori positivi come l’altruismo, la generosità e l’amore, diventando il simbolo di chi pensa a te senza chiedere nulla in cambio.
Come raccontare Babbo Natale ai bambini
Uno degli aspetti più affascinanti di Babbo Natale è il modo in cui i bambini lo percepiscono. Mi sono da subito resa conto che i bambini non hanno bisogno di vederlo per crederci, proprio come non hanno bisogno di vedere un unicorno o una fata, ecco perché non credono al Babbo Natale che incontrano al centro commerciale o riconoscono subito il nonno o lo zio che si maschera per l'occasione. Questo perché, come sottolinea la pedagogista Laura Mazzarelli, "La magia non si spiega, si vive" e Babbo Natale non ha bisogno di essere spiegato ai più piccoli: i bambini accolgono Babbo Natale come parte naturale della loro dimensione fantastica, quella stessa che permette loro di credere negli animali parlanti o nei giocattoli animati. Per questo, non serve convincerli o “mostrarlo” fisicamente: loro sanno già che esiste, ma che non si fa vedere.
Ed è in quest'ottica che entrano in gioco quei piccoli rituali legati a Babbo Natale che alimentano questa magia ✨ e creano ricordi preziosi insegnando ai bambini valori importanti, non per ultimo il valore dell'attesa. Scrivere la letterina, lasciare latte e biscotti per Babbo Natale o carote per le renne sono tutti gesti che arricchiscono l’attesa e rendono la notte di Natale ancora più speciale.
Conclusione
Babbo Natale non è solo un personaggio delle feste, ma un simbolo ricco di significati che attraversano culture, tradizioni e valori universali. Credere in Babbo Natale significa per i bambini avere fiducia nella bontà della vita. È il simbolo dell’amore disinteressato, della generosità e della cura. Inoltre, immaginare Babbo Natale, gli aiutanti che preparano i doni e la slitta che vola nel cielo alimenta la loro fantasia e li aiuta a volare oltre la realtà.
Per le mie bimbe, ho scelto di abbracciare questa magia, perché credo che ne valga la pena, quello che non ho tenuto della tradizione di Babbo Natale è la sua versione di "giudice" del comportamento dei bambini, il nostro Babbo Natale sceglie con cura ogni dono cercando di esaudire i desideri di tutti i bambini perché più di ogni altro sa che tutti i bambini sono buoni, come dico sempre alle mie bimbe "Non esistono bambini cattivi".
Ovviamente so' che arriverà il momento in cui mi faranno la fatidica domanda "Ma Babbo Natale esiste davvero?" Quando accadrà spero che possano vedere Babbo Natale per quello che davvero rappresenta: un simbolo di amore, di speranza e di meraviglia. E che, anche quando cresceranno, porteranno con sé quegli insegnamenti e quella magia, trasformandola in qualcosa di nuovo, ma altrettanto speciale.
With all my love. 💖
Lucia